Il bando Doniamo Energia nasce..

… dalla collaborazione tra la Fondazione Cariplo e il Banco dell’energia Onlus, da sempre sensibili ai problemi delle comunità e impegnate a migliorare la qualità della vita delle comunità in cui operano. Finalità del bando era ridurre la povertà e la vulnerabilità sociale, tramite interventi in grado di intercettare precocemente le persone e le famiglie vulnerabili e favorire la loro riattivazione in un’ottica di promozione e responsabilizzazione della persona e di restituzione alla collettività attraverso azioni di welfare generativo. Sul territorio dell’Ambito 9 Bassa Bresciana Centrale sono stati gestiti, attraverso l’ente capofila Associazione Gruppo 29 Maggio ’93, due progetti: Energie potenziali per comunità solidali e Ripartire energie. 

Si è costituita una rete di 19 realtà, di cui 7 partner e 12 realtà aderenti, che hanno deciso di lavorare insieme mettendo a fattore comune competenze ed esperienze diverse, per sperimentare un sistema condiviso per il contrasto delle vulnerabilità delle famiglie. 

La rete è ricca e rappresentativa delle diverse realtà territoriali: Cooperative, Associazioni, Caritas, Servizi Sociali, Fondazioni, Consorzi. Operatori e volontari si sono trovati a lavorare insieme fornendo sguardi e approcci differenti. L’unicità di ciascuno è stata la ricchezza per offrire uno sguardo ampio e articolato che ha permesso di rispondere in modo completo alle problematiche del territorio  e delle famiglie in difficoltà. 

L’impegno è stato quello di costruire un linguaggio comune e strumenti condivisi per gestire al meglio l’intercettazione e la presa in carico delle famiglie. 

I progetti si sono rivolti alle famiglie vulnerabili e bisognose che risiedono nel territorio dell’Ambito 9. I comuni che sono stati coinvolti sono 20: Alfianello, Bagnolo Mella, Bassano Bresciano, Cigole, Fiesse, Gambara, Ghedi, Gottolengo, Isorella , Leno, Manerbio, Milzano, Offlaga, Pavone del Mella, Pontevico, Pralboino, San Gervasio Bresciano, Seniga, Verolanuova e Verolavecchia. 

FINALITA’: 

 – INTERCETTARE PRECOCEMENTE SINGOLI E NUCLEI FAMILIARI A RISCHIO DI VULNERABILITA’ E ACCOMPAGNARLI IN PERCORSI DI “RILANCIO”;

– INNOVARE IL SISTEMA DI RELAZIONI TRA ENTI VALORIZZANDO LE PECULIARITA’ ED ESPERIENZE PROPRIE DI OGNUNO; CONSOLIDARE IL LAVORO DI RETE E DI SINERGIA TERRITORIALE. 

Energie potenziali ha avuto inizio l’1 aprile 2019 e si è concluso il 30 giugno 2021, Ri-partire energie ha avuto inizio l’1 dicembre 2020 e si è concluso il 31maggio 2022. 

Sono state prese in carico 154 famiglie, per un totale di 505 persone coinvolte, di cui 206 minori. 

In entrambi i progetti sono stati erogati i seguenti sostegni: 

  • SOSTEGNO ALIMENTARE: distribuzione di pacchi alimentari;
  • SOSTEGNO ENERGETICO/ABITATIVO: contributi per utenze, affitto, spese mutuo, spese condominiali, spese sanitarie e varie;
  • SOSTEGNO PER MINORI/FAMIGLIE: spese per le rette, per i trasporti, la mensa scolastica, strumenti informatici, attività sportive;
  • SOSTEGNO PER IL LAVORO: borse lavoro, matching aziende/candidati, redazione cv, contatti per la realizzazione di corsi professionali;
  • SOSTEGNO PER DISABILI/FAMIGLIE: quote rette, trasporto, ascolto.

Trasversalmente è stato attivato l’accompagnamento da parte dello psicologo presente nello staff multidisciplinare. 

In entrambi i progetti sono stati attivati numerosi percorsi formativi, sia per adulti che per i minori (ad esempio sull’economia domestica, per avvicinare i ragazzi ai servizi alla disabilità, percorsi sui rischi del digitale, sull’accompagnamento all’autonomia). 

 

Una testimonianza della referente per l’Istituto Comprensivo di Ghedi 

La segnalazione della famiglia mi è arrivata tramite gli insegnanti del figlio minore frequentante la Scuola Primaria. E’ stata presa in carico dal Progetto Energie Potenziali, Luisa, la madre della famiglia. La donna, separata dal marito, risiede in una casa in affitto sul territorio di Ghedi. I tre figli vivono alternando periodi con la madre e altri col padre. 

Il padre ha un lavoro, mentre la madre svolge lavori saltuari. 

Luisa ha bisogno di un supporto spese per esami medici, ma esprime anche il DESIDERIO di poter realizzare un sogno che da tempo ha in serbo, ossia quello di poter acquisire UNA QUALIFICA per lavorare in strutture quali case di riposo, ospedali, comunità in genere. 

Il primo intervento concreto della presa in carico è stato sostenere alcune spese mediche e successivamente le viene offerta LA FREQUENZA GRATUITA AL CORSO ASA ORGANIZZATO PRESSO LA STRUTTURA IL GABBIANO DI PONTEVICO. 

La signora si impegna ad offrire un po’ del suo tempo per organizzare eventi presso l’Istituto Comprensivo in occasione della festa di fine anno. 

Luisa porta a termine positivamente il percorso di formazione e, dopo un’assunzione per sei mesi presso la struttura Il Gabbiano di Pontevico, le viene OFFERTO UN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO per lavorare nelle case di riposo del “Il Gabbiano” e presso la casa di riposo di Verolanuova e Robecco d’Olio. 

La donna grazie al progetto ha potuto realizzare il suo SOGNO, ha una stabilità ed indipendenza economica. Inoltre ora è desiderosa di iscriversi a un corso OSS, poiché vorrebbe ampliare la possibilità lavorativa anche presso strutture ospedaliere. 

Luisa ha dichiarato che aver avuto la possibilità di essere inserita nel progetto “MI HA CAMBIATO LA VITA…E CAMBIATA IN MEGLIO, MOLTO IN MEGLIO”.